Verna è contrario all'alienazione dell'ex mercato: «L'Izs deve andare via da quel quartiere»

TERAMO – Si dichiara contrario alla transazione tra Comune e Istituto zooprofilattico Caporale che  porterà all’ente di ricerca la proprietà dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Campo Boario. «Si tratta di un errore urbanistico e politico al tempo stesso – dice il consigliere di maggioranza uscito di recente dal gruppo del Partito democratico -. Invece di interrogarci perchè l’Istituto ancora non va via da quella zona, maldigerito dall’intero quartiere, il Comune gli cede l’unica area pubblica di interesse in quell’area?». Secondo Verna la proposta di transazione danneggia l’interesse pubblico per questo aspetto, ricordando che nel 2003 il consiglio comunale approvò una variante urbanistica per modificare da agricola in direzione l’area di Colleatterrato che avrebbe dovuto ospitare la nuova dell’Izs: «Nella malaugurata ipotesi che vogliano aumentare le cubature, possono tranquillamente chiedere  il permesso di farlo all’interno del perimetro dell’attuale sede, se proprio non vogliono spostarsi – aggiunge il consigliere comunale -. Ma il punto è proprio questo: da lì l’Istituto zooprofilattico deve andare via, perchè anche il polo agro-bio-veterinario è in una zona direzionale, perchè se l’Istituto vuole avere una dimensione internazionale non può stare in un quartiere residenziale e con una viabilità di accesso fatta da una stradina a senso unico e con pochi spazi di manovra, difficilmente accessibile». Al Comune Verna pone un quesito: «Fin dove arriva il limite per ad alienare un bene pubblico così importante e strategico come il terreno dell’ex mercatoall’ingrosso? Allora anche una piazza si può vendere per un debito?» Come noto, nell’area dell’ex mercato, il progetto dell’Izs prevede la realizzazione di una palazzina per i servizi, comprensiva di un parcheggio in parte seminterrato, e un asilo riservato ai figli dei dipendenti dell’Istituto, con la possibilità di mettere a disposizione alcuni posti anche per chi è in lista di attesa in altre scuole dell’infanzia. L’area, di proprietà del Comune passerebbe all’Ente abruzzese-molisano, a chiusura di un contenzioso su debiti reciproci (3,9 deve il Comune all’Izs, 800mila deve l’Izs) di vecchia data. «E’ giusto trovare un accordo – conclude Verna – ma ci sono modi e modi per trovarlo, non entrando a gamba tesa sul quartiere e sulla città».